Elezioni RSU
Presentazione Rappresentanza Sindacale Unitaria


La RSU rappresenta i lavoratori nel luogo di lavoro e… li rappresenta tutti!
Sono trascorsi alcuni anni da quando ha preso l’avvio l’esperienza delle Rappresentanze Sindacali Unitarie nel pubblico impiego, talvolta tra lo scetticismo e la diffidenza di tanti.
Per alcuni comparti siamo ormai al terzo mandato, mentre il prossimo dicembre saranno le scuole ad eleggere, per la terza volta, i loro rappresentanti (in allegato i risultati delle passate elezioni nei diversi comparti).
Sostenere la dignità del lavoro non solo nelle regole del contratto nazionale ma anche nelle decisioni che si prendono in ogni luogo di lavoro è stato un continuo impegno. Tanto maggiore quanto più “pesanti” sono stati in questi anni gli interventi a cui il mondo della conoscenza è stato sottoposto, con il suo continuo ed implacabile impoverimento.
Generoso è stato l’impegno di tanti uomini e tante donne, che ad una progressiva esperienza contrattuale che sono andati maturando hanno affiancato la non facile “arte” del sapersi rapportare con gli altri lavoratori. Questo nella convinzione che la contrattazione sul posto di lavoro rappresenta uno strumento fondamentale per garantire i diritti fondamentali ed imprescindibili di lavoratrici e lavoratori, per assicurare la trasparenza nelle scelte e nell’assegnazione delle risorse.
Questa esperienza prosegue, trovando accoglienza in questo spazio del nostro sito, e ad essa vogliamo continuare a contribuire.
RSU in pillole
Che cosa è la RSU
RSU vuol dire Rappresentanza Sindacale Unitaria. E’ un organismo sindacale che esiste in ogni luogo di lavoro pubblico e privato ed è costituito da non meno di tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti al sindacato.
La normativa fondamentale di riferimento è l’” Accordo Collettivo Quadro per la costituzione delle Rappresentanza Sindacali Unitarie per il personale dei comparti delle Pubbliche Amministrazioni e per la definizione del relativo Regolamento Elettorale” del 7 agosto 1998.
Come si forma
La RSU si forma con le elezioni. Le procedure sono regolate principalmente dall’Accordo Quadro e prevedono la partecipazione al voto di almeno il 50% +1 degli elettori. In caso contrario la RSU non si costituisce e occorre indire nuove elezioni. È questo il primo passo della sua legittimazione.
I componenti delle RSU sono eletti su liste del sindacato ma possono anche essere non iscritti a quel sindacato, in ogni caso gli eletti rappresentano tutti i lavoratori non il sindacato nella cui lista sono stati eletti.
Quale ruolo svolge
I poteri e le competenze contrattuali nei luoghi di lavoro vengono esercitati dalle RSU e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del relativo CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) di comparto.
Chi è eletto nella RSU, tuttavia, non è un funzionario del sindacato, ma una lavoratrice o un lavoratore che svolge un preciso ruolo: rappresenta le esigenze dei lavoratori senza con ciò diventare un sindacalista di professione. La RSU, dunque, tutela i lavoratori collettivamente, controllando l’applicazione del contratto o trasformando in una vertenza un particolare problema. Se è in grado, la RSU può anche farsi carico di una prima tutela, cercando di risolvere il contrasto del lavoratore con il datore di lavoro, per poi passare, eventualmente, la tutela al sindacato e ai legali.
Tra le competenze necessarie per svolgere il ruolo di RSU vi sono, poi, quelle relazionali. La forza della RSU, infatti, non deriva solamente dal potere assegnato dal contratto e dalle leggi ma anche dalla capacità di creare consenso intorno alle sue proposte e azioni e una ampia condivisione degli obiettivi.
La RSU funziona come unico organismo che decide a maggioranza la linea di condotta e se firmare un accordo.
Quanto dura in carica
La RSU svolge il suo ruolo a tempo determinato. Infatti, rimane in carica tre anni, alla scadenza dei quali decade automaticamente e si devono fare nuove elezioni. Sono inoltre previsti, art. 7 dell’Accordo Quadro già citato, i casi di dimissioni degli eletti, la loro sostituzione e l’eventuale decadenza prima del termine.
La tutela del delegato RSU e l’esercizio dei diritti sindacali
Svolgendo un ruolo esposto, il delegato RSU ha una tutela rafforzata rispetto a quella data ad ogni lavoratore (artt. 1-15 dello
Statuto dei Lavoratori).
I componenti della RSU sono, inoltre, titolari di diritti sindacali previsti da leggi, accordi quadro e contratti. I diritti, quali l’uso della bacheca, la convocazione di una assemblea e l’uso di permessi retribuiti, spettano alla RSU nel suo insieme e non ai singoli componenti.
Sicurezza e prevenzione in ogni luogo di lavoro, la figura del RLS
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è la persona eletta o designata all’interno della RSU per rappresentare i lavoratori sugli aspetti che concernono la salute e la sicurezza durante il lavoro.
È una figura resa obbligatoria in tutti i luoghi di lavoro dal D.Lgs 626/94. La legge e il CCNL (art. 71) attribuiscono al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza una serie articolata di compiti e funzioni. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza gode delle stesse e identiche tutele previste dalla legge per il delegato sindacale.
Quattro sono i diritti fondamentali riconosciuti al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza:
-
diritto all’informazione;
-
diritto alla formazione;
-
diritto alla consultazione e alla partecipazione;
-
diritto al controllo e alla verifica.
Gli obblighi a cui deve adempiere, invece, sono:
-
avvertire il responsabile dell’azienda dei rischi individuati nello svolgimento del suo ruolo;
-
mantenere il segreto d’ufficio.
È evidente che per esplicare al meglio e pienamente il proprio mandato il RLS deve coordinare la sua azione con quella della RSU.
Allegati- Rsu - Risultati elezioni Afam 2004.pdf
- Rsu - Risultati elezioni scuola 2003.pdf
- Rsu - Risultati elezioni universita 2004.pdf
- Rsu - Risultati elezioni enti di ricerca 2004.pdf
- Rsu - Risultati elezioni Enea 2005.pdf
- Rsu - Accordo collettivo quadro 7 agosto 1998.pdf
- Rsu - Statuto dei lavoratori - Legge 300.pdf
Servizi e comunicazioni
Agenda
- 14 MARZO | Didacta Italia “Quale cultura per la scuola?” dibattito con Gianna Fracassi. Firenze, Fortezza da Basso ore 11.30.
- 17 MARZO | Confronto su schemi di decreto fabbisogno docenti specializzati per sostegno didattico alunni disabili (attivazione percorsi di formazione). MIM, ore 15:30.
- 18 MARZO | Sottoscrizione definitiva CCNL sequenza contrattuale contratti di ricerca e CCNL sequenza contrattuale Collaboratori Esperti Linguistici. ARAN, ore 11:00.
- 18 MARZO | Riunione su informativa bozza D.I. dotazione organica personale docente 2025/26. MIM, ore 15:00.
- 19 MARZO | Incontro su dotazioni organiche personale ATA. MIM, ore 10:30.
- 21 MARZO | XXX Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Trapani
- 26 MARZO | Prosecuzione trattativa rinnovo CCNL “Istruzione e Ricerca” 2022-2024. Aran.
- 27 MARZO | Incontro con le OO.SS. rappresentative del comparto Istruzione e ricerca AFAM. MUR, ore 11:30
- 3 APRILE | Convegno nazionale Proteo “Intelligenza artificiale, tecnologie e scuola. Contributi per una consapevolezza critica”. Roma III, ore 9:30. Partecipa Gianna Fracassi
- 14-15-16 APRILE 2025 | Elezioni per il rinnovo delle RSU (rappresentanze sindacali unitarie).
Seguici su facebook
I più letti
-
Concorso PNRR 2 scuola secondaria: segnalati errori nelle opzioni di risposta. La FLC CGIL chiede chiarimenti al MIM
-
Conferma dei docenti di sostegno su richiesta delle famiglie: pubblicato il decreto ministeriale
-
12 marzo 2025 assemblea nazionale docenti precari: assunzioni, concorsi PNRR, GPS, percorsi abilitanti e le ultime novità sul sostegno
-
Il contratto di ricerca nelle università: a proposito dei regolamenti negli Atenei
-
Scuola e contratto: aumenti di stipendio, diritti, valore e qualità del lavoro
-
Personale ATA: revisione dei criteri e dei parametri per la definizione delle dotazioni organiche