
Unità-Bologna-Presidi e prof: siamo allo sfascio
Alle elementari, è già una certezza, «a fronte di mille bambini in più rispetto all'anno scorso mancano 100 posti docente» in provincia di Bologna


Presidi e prof: siamo allo sfascio
BOLOGNA Alle elementari, è già una certezza, «a fronte di mille bambini in più rispetto all'anno scorso mancano 100 posti docente» in provincia di Bologna. Alle materne ci sono «600 bambini in lista d'attesa» anche se i dati definitivi sulle iscrizioni non sono ancora arrivati. La situazione delle superiori sarà chiara nei prossimi giorni ma «si prospetta disastrosa». E poi c'è il problema dei fondi per le supplenze brevi: quelli elargiti dal ministero bastano appena per coprire quelle di gennaio e febbraio ma non del resto dell'anno. Per questo i sindacati, che ieri si sono riuniti in assemblea con una partecipazione «inaspettata» di 400 persone tra docenti e personale amministrativo, concludono che «le istituzioni scolastiche non sono messe in condizione di funzionare». In mattinata c'è stata l'assemblea dei presidi, nel pomeriggio, invece, quelle dei docenti e dei bidelli in tutte le scuole della provincia. Ne è uscito un documento unitario di Flc-Cgil, Cisl scuola e Uil scuola che chiedono che ministero, ufficio scolastico regionale e Csa garantiscano l'immediato ripristino delle chiamate per le supplenze brevi spiega Sandra Soster della Cgil. La situazione, attacca Soster, «è allo sfascio». I docenti, precari e non, i dirigenti e i sindacati «non intendono più coprire responsabilità del governo e degli uffici decentrati dell'amministrazione».