16 dicembre giornata nazionale di mobilitazione nelle università: il documento unitario dei sindacati di UniBa
Il documento sarà letto il giorno 16 dicembre in Consiglio di Amministrazione e si chiederà di metterlo a verbale della riunione.


In occasione della giornata di mobilitazione nazionale del 16 dicembre presso tutti gli Atenei, in UniBA la proposta di organizzare momenti specifici nelle singole Università è stata accolta dall'intera RSU e da tutti gli 8 sindacati di Ateneo. E' stato stilato un documento unitario che riporta, oltre ai punti individuati a livello nazionale, anche altri punti propri delle vertenze e delle sensibilità locali. Il Documento sarà letto il giorno 16 dicembre in Consiglio di Amministrazione e si chiederà di metterlo a verbale della riunione
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RSU uniBA - FLC CGIL - CISL Fed. Scuola Università Ricerca - UIL Fed. Scuola RUA
SNALS Confsal Sett. Università - FGU Dip. Università - USB - UNICOBAS S&U - UGL università
PER MAGGIORI INVESTIMENTI NELL’UNIVERSITA’ PUBBLICA
PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DI LAVORO
PER LA VALORIZZAZIONE PROFESSIONALE
PER LA STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE PRECARIO
PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
La situazione di arretratezza dell’università pubblica è gravissima. In controtendenza rispetto a tutti i paesi dell’OCSE il sistema universitario italiano dagli anni 2008/2009 ha visto una costante diminuzione delle risorse statali investite: nell’ultimo decennio i tagli al finanziamento ordinario ammontano complessivamente a 5,3 miliardi di euro e il valore odierno dell’FFO è inferiore in termini assoluti a quello di dieci anni fa. Considerando l’inflazione intercorsa dal 2009, servirebbe circa un miliardo di euro per ritornare al valore del finanziamento di 10 anni fa, quando il nostro Paese era già agli ultimi posti delle graduatorie internazionali per finanziamento dell’alta formazione. Il numero di lavoratori di ruolo dell’università è passato da circa 130.000 nel 2009 ai circa 100.000 di oggi e parallelamente sono aumentati i lavoratori precari, che ormai rappresentano la metà del personale che svolge attività di ricerca e di didattica negli atenei. Le risorse investite per il diritto allo studio sono assolutamente insufficienti mentre le tasse universitarie dal 2009 sono significativamente aumentate e gli studenti italiani sono tra quelli che pagano di più tra i 28 paesi dell’Unione Europea.
Mentre assolutamente urgenti sono gli interventi da mettere in atto sul piano economico e normativo le affermazioni del Presidente Conte, come quella di molti leader politici, sulla necessità di finanziare adeguatamente l’università e la ricerca non trovano purtroppo alcun riscontro nella Disegno di Legge di Bilancio approvato in Consiglio dei Ministri e trasmesso al Parlamento, come non trovano riscontri neanche gli impegni assunti dal Presidente del Consigli con l’intesa sottoscritta il 24 aprile sul precariato e sulla flessibilità dei fondi accessori di università e ricerca.
Ad oggi nella Legge di Bilancio non vengono previsti interventi:
- per aumentare la quota base del finanziamento ordinario delle università
- per il rinnovo, dignitoso, del CCNL
- per la valorizzazione professionale del personale
- per una maggiore flessibilità nella costituzione e utilizzo dei fondi del salario accessorio
- per la stabilizzazione dei lavoratori precari
- per incrementare significativamente i fondi per il diritto allo studio
Per queste ragioni la RSU e le Organizzazioni Sindacali di UniBA
aderiscono alla
GIORNATA di MANIFESTAZIONE NAZIONALE per L’UNIVERSITA’ del 16 DICEMBRE
che prevede INIZIATIVE UNITARIE in TUTTI gli ATENEI
A livello di UniBA, RSU e OO.SS. di Ateneo poi rivendicano:
- il diritto alla carriera, con una PEV basato sui punti organico e non sulle “teste”
- il diritto alla progressione economica, ripartendo finalmente con le PEO dopo il lungo blocco
- la chiusura del contenzioso con Azienda ospedaliera e Regione che abbia come traguardo il ripristino della retribuzione equiparativa in godimento sino all’applicazione del lodo arbitrale, oltre al conferimento in convenzione di tutto il personale impegnato nel settore “Sanità”
- il diritto dei CEL ad ottenere un contratto integrativo equo e rispettoso della loro professionalità
RSU e OO.SS. di Ateneo ribadiscono infine il rifiuto dell’autonomia regionale differenziata, voluta dalle Regioni ricche, che penalizzerebbe ulteriormente gli Atenei meridionali.
RSU uniBA
FLC CGIL G. Muré; CISL Fed. Scuola Università Ricerca R. Filippo; UIL Fed. Scuola RUA A. Di Martino; SNALS Confsal Sett. Università R. Campobasso; FGU Dip. Università M. Poliseno; USB E. Renna; UNICOBAS S&U D. Scarasciullo; UGL università D. Pellerano
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