Dall'Etna no al DDL Gelmini
Precari e ricercatori dell'università di Catania sul tetto d'Europa.


a cura del Coordinamento Precari della Ricerca e Coordinamento Unico Università di Catania
Oggi i precari della ricerca e i ricercatori catanesi hanno portato la contestazione al DDL Gemini sulle lave dell’Etna a più di 2000 mt di altitudine, occupando simbolicamente i crateri uno dei luoghi più affascinanti del nostro Paese.
Dalla cima del vulcano più alto d’Europa si è voluto ribadire la ferma opposizione ad un provvedimento che smantellerà l’Università pubblica, rendendola meno democratica e più elitaria, meno meritocratica e più povera, meno competitiva e sempre più gerontocratica.
Dall’Etna si è voluto dare voce ad una generazione di ricercatori in “dismissione”, una generazione che invoca oggi più che mai una riforma condivisa dell’Università che valorizzi meriti e garantisca pari opportunità e diritti a lavoratori e studenti.
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