
#StabilizziamoLaScuola. Fase transitoria e nuovo reclutamento dei docenti
La proposta della FLC CGIL.


L’attuale sistema di reclutamento, più volte rimaneggiato negli ultimi anni, ha prodotto forti disfunzioni e manifestato scarsa efficacia, tanto che a settembre l’anno scolastico è partito all’insegna di 32.217 cattedre non assegnate ai ruoli, e altri 56.564 posti liberi da assegnare a supplenza tra deroghe sul sostegno e organico di fatto.
Prima di avviare un nuovo modello di reclutamento, oggetto della discussione sulla prossima legge di bilancio, abbiamo bisogno di uscire dalla condizione di emergenza che connota l’attuale sistema, con una fase transitoria coerente, solida ed efficace, che coniughi tempi ristretti nelle assunzioni e qualità della formazione in ingresso, con l’obiettivo di garantire un regolare avvio del prossimo anno scolastico.
Ecco la nostra proposta di una fase transitoria:
Graduatorie di merito provinciali per le immissioni in ruolo
Partiamo dal valorizzare il patrimonio professionale già esistente e operante in modo precario nelle scuole.
Occorre istituire una graduatoria per titoli che ricomprenda, in ordine, il personale già abilitato presente nelle seconde fasce d’istituto (dai docenti della scuola secondaria ai diplomati magistrali ai laureati in Scienze della formazione primaria) e, a seguire, coloro che sono presenti nelle terze fasce d’istituto della scuola secondaria e hanno maturato 3 anni di servizio.
Si tratta di un sistema semplice ed efficace per l’accesso al ruolo e per il conferimento degli incarichi di supplenza annuali e al 30 giugno, che permetterebbe di attribuire già a settembre le cattedre libere che quest’anno non sono state assegnate.
Docenti abilitati: dovrebbero accedere in maniera immediata all’assunzione a tempo indeterminato e quindi all’anno di formazione e prova.
Docenti non abilitati con 3 anni di servizio: dovrebbero accedere alla stabilizzazione con un corso/concorso riservato con il quale acquisire l’abilitazione. I docenti collocati in posizione utile per la nomina dovrebbero essere assegnati ad una scuola con incarico al 31 agosto e, dopo la valutazione positiva del percorso svolto, il contratto dovrebbe essere trasformato a tempo indeterminato. Il percorso formativo, svolto in collaborazione tra scuola e università, dovrebbero essere a carico dello stato.
Invece per la fase a regime pensiamo che:
sia necessario prevedere concorsi con cadenza annuale, sulla base dei fabbisogni delle diverse regioni.
L’ accesso ai concorsi va garantito:
- sia sulle diverse classi di concorso per cui si ha titolo a partecipare
- sia per i posti di sostegno
Per entrambe le procedure occorre preservare la formazione in ingresso, con percorsi di alto profilo che vedano la collaborazione tra scuola e università. È inoltre fondamentale che le risorse stanziate a copertura delle misure del Dlgs 59/17 non vadano disperse, ma siano utilizzate per garantire il fatto che i percorsi formativi in ingresso siano a carico dello stato.
Si deve dare la possibilità di poter scegliere su base volontaria la regione dove concorrere per l’immissione in ruolo e la titolarità al termine del periodo di prova deve essere su scuola e non su ambito.
I più letti
-
Corsi abilitanti anno accademico 2024/2025: finalmente pubblicato il decreto MUR
-
Corsi INDIRE per la specializzazione su sostegno, un condono per i titoli esteri. A rischio la qualità della formazione
-
Concorso PNRR 2 scuola secondaria: segnalati errori nelle opzioni di risposta. La FLC CGIL chiede chiarimenti al MIM
-
Vincitori concorso PNRR 1 privi di abilitazione: a quale percorso iscriversi? Con quali modalità?
-
Elenchi aggiuntivi 1 fascia GPS: le istanze dal 14 al 29 aprile 2025
Approfondimenti
Legislazione e giurisprudenza recente
- Decreti direttoriali Decreto Direttoriale 205 del 06 marzo 2025 - Definizione profili disciplinari nuovi settori artistico-disciplinari AFAM
- Note ministeriali Nota 52852 del 3 marzo 2025 - Trasmissione OM mobilità personale docente, educativo ed ATA e OM insegnanti di religione cattolica as 2025-26
- Ordinanze ministeriali Ordinanza Ministeriale 36 del 28 febbraio 2025 - Mobilità personale docente, educativo ed ATA anno scolastico 2025/2026
- Ordinanze ministeriali Ordinanza Ministeriale 37 del 28 febbraio 2025 - Mobilità insegnanti religione cattolica anno scolastico 2025/2026