
Organici scuola 2023/2024: personale ATA, l’informativa del Ministero
Il mantenimento della consistenza degli organici attuali per la FLC CGIL non è sufficiente a fronte delle accresciute incombenze nelle scuole. La FLC CGIL ha chiesto ed ottenuto un confronto a breve per la disamina delle problematiche ATA.


Il 27 febbraio 2023 aprile, alle ore 15.30, si è tenuta l’informativa con il Ministero, sugli organici del personale scolastico, incluso il personale ATA per il triennio 2022/2025.
Un’informativa che è arrivata molto in anticipo rispetto ai tempi dello scorso anno, su un tema per noi molto importante e sul quale stiamo conducendo una battaglia da anni per un incremento della dotazione, quale misura indispensabile per garantire la funzionalità di tutte le attività scolastiche.
L’informativa dell’Amministrazione
La bozza di decreto per l’a.s. 2023/2024, a firma MIM/MEF e presentata dal Ministero, prevede il mantenimento sostanziale delle attuali dotazioni organiche per il triennio 2022/2025, che è di 204.498 posti, con un lieve decremento di 29 posti rispetto all’a.s. precedente, dovuto alla riduzione di corrispondenti posti di Assistente amministrativo, ex co.co.co. per collocamento a riposo dal 1° settembre 2023. Quindi, i criteri di determinazione e ripartizione adottati dall’Amministrazione ricalcano sostanzialmente quelli degli anni precedenti.
La ripartizione regionale e provinciale è effettuata tenuto conto della presenza, a sistema, di alunni con disabilità certificata, delle situazioni di disagio legate a specifiche situazioni locali e dei fenomeni di dispersione e di abbandono scolastico.
Al momento manca la tabella con la ripartizione dei DSGA, poiché questa riprende quella dei Dirigenti scolastici che, al momento, è in via di definizione.
La nostra posizione
La FLC CGIL ha espresso la propria insoddisfazione per come il Ministero sta gestendo la partita degli organici del personale ATA poiché, nonostante le intese sottoscritte finora con l’Amministrazione, gli impegni assunti sono rimasti puntualmente disattesi.
Per noi sugli organici del personale ATA sussiste l’urgenza di fare un discorso di espansione e di incremento dei posti attuali, anche a fronte di un decremento nel numero degli alunni. E ciò per varie e specifiche ragioni.
Il carico di lavoro del personale amministrativo è in costante crescita nelle scuole, anche per le esigenze connesse all’attuazione del PNRR e per tutte le altre numerose incombenze (come Passweb) che non sono affatto diminuite.
Permane il problema dell’insufficienza del numero degli Assistenti tecnici nelle scuole del primo ciclo, che sono stati istituiti durante l’emergenza pandemica e che devono essere implementati in ciascuna scuola, evitando di far girare sempre queste figure nei numerosi plessi e sedi scolastiche.
Anche per i DSGA va fatto un discorso più approfondito, dal momento che l’indennità di reggenza non viene riconosciuta nelle scuole sottodimensionate, visto che la sessione negoziale che la prevedeva è scaduta nel 2014 e per remunerare la loro attività occorre ricorrere alle vie legali.
Occorre poi fare uno sforzo ulteriore per ovviare alla sofferenza nelle scuole anche per i Collaboratori scolastici che hanno bisogno di un organico rafforzato per sopperire ai bisogni degli alunni con disabilità (in crescita) e all’accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri.
Con l’occasione la FLC CGIL ha ribadito l’esigenza fondamentale di un incontro (che abbiamo già chiesto formalmente) finalizzato ad affrontare tutte le problematiche del personale ATA, soprattutto per un confronto su questioni che non chiedono alcun impegno di carattere economico come, ad esempio, la riforma sul reclutamento che stiamo reclamando da tempo.
Pertanto, abbiamo sollecitato l’Amministrazione a programmare quanto prima un tavolo per una ricognizione sulle questioni ATA e valutare le possibili soluzioni sulle quali lavorare.
Grazie alle nostre richieste, il Ministero ha preso l’impegno a prevedere, per la prossima settimana, un incontro per una disamina delle problematiche ATA evidenziate, anche con il coinvolgimento del Gabinetto.
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