
Sanzioni disciplinari nella scuola: un vademecum per docenti, ATA e dirigenti
Le sanzioni disciplinari riguardanti il personale della scuola come modificate dal decreto Madia. Al contratto di lavoro il compito di superare le distorsioni introdotte dalla legge e tutelare la libertà di insegnamento.


Con l’approvazione del DLgs 75/17 (Decreto “Madia” di modifica del Testo unico sul pubblico impiego DLgs 165/01) è stato modificato il quadro delle sanzioni disciplinari applicabili al personale della scuola. Leggi il vademecum.
Queste le novità più importanti (e molto discutibili):
- il procedimento disciplinare avviato dal dirigente scolastico è valido anche se attivato in violazione della procedura e dei termini previsti dalla norma. Il mancato rispetto dei termini relativi all’avvio e alla conclusione della procedura disciplinare comporta una mera sanzione nei confronti del dirigente inosservante, senza determinare, come avveniva nel DLgs 150/09, la decadenza dell’azione disciplinare intrapresa
- viene mantenuto solo per il personale della scuola il potere in capo al dirigente scolastico di sospensione dal servizio fino a 10 giorni. Si tratta di un caso unico nel panorama del pubblico impiego poiché in tutte le altre amministrazioni la competenza del responsabile della struttura presso cui il dipendente presta servizio è stata limitata al rimprovero verbale.
Leggi il vademecum
Questo impianto sanzionatorio, molto poco garantista, è manifestamente incompatibile con l’esercizio della libertà di insegnamento e del diritto all’apprendimento previsti dall’ordinamento scolastico italiano e garantiti dalla Costituzione.
Ne consegue che questa norma - sbagliata e inopportuna - determinerà inevitabilmente la crescita del contenzioso legale.
In ragione di ciò siamo determinati a contrastare tali norme che riteniamo contrarie, oltre che al buon senso, soprattutto ai principi costituzionali e al Testo Unico sull’Istruzione (DLgs 297/94). Per superare i guasti determinati dal legislatore occorrerà intervenire con il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per definire strumenti ed organismi a garanzia della libertà di insegnamento.
Servizi e comunicazioni
Il futuro comincia ogni mattina alle 8.00
I più letti
-
Mobilità scuola 2025/2026 personale docente, educativo e ATA
-
Corsi INDIRE per la specializzazione su sostegno, un condono per i titoli esteri. A rischio la qualità della formazione
-
Milleproroghe: il Governo non proroga i contratti ATA per il PNRR e Agenda Sud. Le misure contenute nella legge
-
Concorso PNRR 2 scuola secondaria: segnalati errori nelle opzioni di risposta. La FLC CGIL chiede chiarimenti al MIM
-
Elenchi aggiuntivi 1 fascia GPS: le istanze dal 14 al 29 aprile 2025
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Decreti direttoriali Decreto Direttoriale 205 del 06 marzo 2025 - Definizione profili disciplinari nuovi settori artistico-disciplinari AFAM
- Note ministeriali Nota 52852 del 3 marzo 2025 - Trasmissione OM mobilità personale docente, educativo ed ATA e OM insegnanti di religione cattolica as 2025-26
- Ordinanze ministeriali Ordinanza Ministeriale 36 del 28 febbraio 2025 - Mobilità personale docente, educativo ed ATA anno scolastico 2025/2026
- Ordinanze ministeriali Ordinanza Ministeriale 37 del 28 febbraio 2025 - Mobilità insegnanti religione cattolica anno scolastico 2025/2026
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici