
Bilancio di previsione del MAE
In sede parlamentare va consolidandosi l’idea di una riduzione dell’attuale intervento a favore delle "scuole" italiane all’estero e si fa sempre più chiara l’idea di individuare interventi alternativi affidati ad Enti o Privati


In sede parlamentare va consolidandosi l’idea di una riduzione dell’attuale intervento a favore delle "scuole" italiane all’estero e si fa sempre più chiara l’idea di individuare interventi alternativi affidati ad Enti o Privati.
Viene poi avviato un piano di potenziamento e riforma degli istituti di cultura che dovrebbero impegnarsi nel campo della gestione dei corsi di lingua.
Il pericolo di una "caduta" del livello complessivo degli interventi appare chiaro.
Mentre si rimanda al documento sulla "sequenza contrattuale" per gli spunti politici di riferimento, si ribadisce la necessità di una riflessione a tutto campo sulla valenza del settore scolastico italiano all’estero e sulla necessità di un intervento di riforma.
Detta riflessione potrà e dovrà avvenire in occasione del Convegno sul futuro delle nostre istituzioni scolastiche all’estero che si terrà a breve a Roma e su cui i direttivi-coordinamenti unitari-estero hanno deliberato.
Va ricercato il riconoscimento da parte del paese ospitante di definiti spazi per la cultura e la lingua d’origine in modo da superare le attuali marginalità dei processi formativi e culturali dell’"utente" all’estero.
Vanno tenute nella dovuta considerazione le finalità delle istituzioni scolastiche italiane a garanzia della qualificazione del diritto allo studio per i cittadini italiani e le finalità della promozione culturale che non possono essere sostitutivi degli interventi scolastici.
Il dibattito parlamentare sul bilancio di previsione del Ministero degli Affari esteri, per l’anno finanziario 2000, ha evidenziato una proposta di spostamento di risorse dai capitali relativi al personale delle istituzioni scolastiche all’estero in favore dei capitoli inerenti il personale della Promozione culturale.
Si tratta di una somma notevole soprattutto se rapportata al periodo 1-9-2000 --> 31-12-2000.
Si è immediatamente proceduto ad una richiesta di incontro con il Ministro DINI e con i Presidenti delle Commissioni AA.EE. e Cultura della Camera rispettivamente On. Achille Occhetto e On.Giovanni Castellani al fine di individuare le finalità della manovra e di intervenire nel merito.
Si ricorda che, già a far data dall’esame dei contingenti, è stato indetto lo stato di agitazione della categoria e si precisa che alla "diffida sulla definizione del contingente triennale" seguirà una azione effettuata dagli Studi Legali Confederali scuola.
Le strutture all’estero sono invitate a contribuire alla costruzione di proposte e linee guida per il convegno di cui in premessa.
In quella sede anche le forze parlamentari e politiche potranno essere positivamente coinvolte nella logica di "sana riforma" delle istituzioni scolastiche all’estero.
Si coglie l’occasione per comunicare le "funzioni obiettivo" per l’estero sono gia’ state definite numericamente e per comunicare che, quanto prima, si entrera’ nel merito della loro assegnazione alle varie sedi.
Ci si riserva di dare immediata comunicazione sullo sviluppo della discussione e sulle iniziative relative alle tematiche in questione.
Si riporta di seguito copia della richiesta unitaria di incontro.
___________________________
Roma, 11-11-99
Le OO.SS. scriventi, a conoscenza del dibattito in corso in Parlamento sul bilancio di previsione del Ministero degli Affari Esteri per l’anno 2000, esprimono forte preoccupazione per i previsti spostamenti di risorse dai capitoli relativi al personale delle Istituzioni scolastiche all’estero ai capitoli della Promozione Culturale.
Pur apprezzando la significativa attenzione nei confronti degli Istituti di cultura e dei Lettorati, ritengono che tali spostamenti possano comportare una pesante compromissione dell’esercizio del diritto allo studio e della diffusione della conoscenza della lingua e della cultura italiane tra i nostri concittadini residenti all’estero.
Chiedono alle SS LL un incontro urgente sulla materia e porgono distinti saluti.
CGIL Scuola (E, Panini)
CISL Scuola (D.Colturani-S. D'Ambrosio)
UIL Scuola (M. Di Menna)
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