
Domande e risposte sulla riforma dei cicli
Un forum della Cgil scuola


Da quando il Ministro Berlinguer presentò il primo documento illustrativo della riforma dei cicli sono passati circa tre anni. Per una riforma che di fatto modifica radicalmente l’assetto del nostro sistema educativo si può dire che i tempi sono stati relativamente brevi. In Parlamento si è dunque discusso a lungo e intensamente per trovare le mediazioni necessarie tra le diverse proposte. Il dibattito non è sempre stato di livello elevatissimo, ma alla fine la soluzione è stata trovata.
Quello che invece è mancato è stata la partecipazione appassionata del mondo della scuola e del paese al dibattito su una riforma che riguarda direttamente l’uno e l’altro.
Il paese reale si è messo quasi in una posizione di attesa.
Non che non vi fossero preoccupazioni e dubbi, cosa normale di fronte a cambiamenti, ma non si è andati al di là del mugugno. Per questo le iniziative sindacali, ma soprattutto della Cgil scuola, sono state tra i pochi momenti in cui si è dato voce a opinioni, critiche, proposte. Ultimo in ordine di tempo un seminario che si è svolto a Roma nel novembre 1999. L’occasione era stata fornita dall’approvazione della legge alla Camera e la Cgil Scuola voleva confrontare le proprie posizioni, sia quelle critiche sia quelle a favore, sul testo non solo al proprio interno con i propri dirigenti, ma anche con una serie di intellettuali e operatori della scuola. Sollecitati da domande e ragionamenti di Enrico Panini e Gabriella Giorgetti hanno partecipato alla discussione : Mario Maviglia, ispettore MPI, Dario Missaglia, FFR Cgil, Simonetta Fasoli, MCE, Alba Sasso, CIDI, Franco De Anna, IRRSAE Lombardia, Sergio Soave, relatore della legge alla Camera, Alessandro Coppola, UDS, Emanuele Barbieri, CNPI, Antonio Valentino, Cgil Scuola, Edoardo Lugarini, La Nuova Italia, Alberto Badini, Cgil Scuola, Paola Poggi, Cgil Scuola.
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