
Finalmente il MIUR apre il confronto con le OO.SS. sulla parità
MIUR apre il tavolo di confronto con CGIL-CISL-UIL e SNALS sullo stato di applicazione della legge di parità scolastica (ex lege 62/2000).


Dopo reiterate richieste da parte delle organizzazioni sindacali confederali e non firmatarie dei contratti collettivi avanzate unitariamente e autonomamente, il MIUR apre il tavolo di confronto con CGIL-CISL-UIL e SNALS sullo stato di applicazione della legge di parità scolastica (ex lege 62/2000). L’incontro è previsto per il 28 gennaio p.v.
La CGIL scuola, che ha insistito molto perché si aprisse il confronto su questo tema, si presenta al tavolo denunciando l’assenza di un regolamento applicativo della citata legge che ha determinato e determina lacune di regolamentazione non colmabili con interpretazioni normative discutibili e parziali. A titolo esemplificativo ricordiamo le nuove disposizioni sugli esami di idoneità e di maturità, la possibilità di utilizzo di personale docente non abilitato e altre disposizioni in materia. E’ impensabile, infatti, che il sistema si adatti alla disciplina che attualmente è prevista per le scuole legalmente riconosciute, parificate ecc. o alla disciplina prevista per le scuole statali a seconda della convenienza di parte. Il sistema di istruzione, indipendentemente dalla gestione, deve avere regole proprie e precise.
Come pure la CGIL scuola chiede che il MIUR faccia chiarezza sulla natura subordinata dei rapporti di lavoro dei docenti e sull’applicazione dei contratti nazionali di lavoro firmati dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni padronali più rappresentative così come impone il dispositivo legislativo, per porre fine all’uso di contratti di sottotutela e al ricorso improprio e illegittimo di prestazioni d’opera coordinata e continuativa da parte di alcune istituzioni scolastiche paritarie fenomeno che, anche in questa fase transitoria, caratterizza questo settore.
Inoltre la CGIL scuola chiede di conoscere l’entità, le modalità di erogazione e le finalità delle risorse finanziarie stanziate dallo Stato alle scuole paritarie e quali effetti queste hanno sulla qualità dell’istruzione e sull’entità delle rette.
La CGIL scuola auspica che il confronto con il MIUR su questo tema diventi un tavolo di confronto permanente in grado di contribuire ad una applicazione coerente della legge.
Roma, 10 gennaio 2002
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