
Sezioni primavera. Le domande di finanziamento presentate sono più di duemila
Un comunicato stampa del viceministro Bastico annuncia i dati pervenuti dagli uffici scolastici regionali. Molte le richieste dal Sud


Sono esattamente 2057 le domande di finanziamento per l’avvio delle sezioni sperimentali aggregate ai nidi o alle scuole dell’infanzia per i bambini di 24-36 mesi giunte agli uffici scolastici provinciali. Segno che “ le sezioni primavera hanno colto esigenze reali, profondamente sentite dalle famiglie, a maggior ragione considerato che i tempi di progettazione e di presentazione delle domande erano veramente ristretti” - commenta il viceministro Bastico in un comunicato stampa diffuso nella giornata di ieri.
Vengono da tutte le regioni del Paese, in prevalenza dal Sud (616) che unitamente alle isole (303) raggiunge il 44% delle richieste, portando ad evidenza il grande bisogno di servizi educativi per la primissima infanzia. Servizi che, come è noto, sono allo stato attuale del tutto inadeguati alla potenziale domanda, in particolare proprio in quelle aree geografiche.
Per domande pervenute è in testa la Campania (340), seguita da Lombardia (238), Emilia Romagna (173) e Sardegna (171).
Il comunicato stampa non distingue le domande in base ai soggetti gestori che le hanno presentate, perché in questa fase gli USR hanno trasmesso solo i dati complessivi. Per le vie brevi ci è stato possibile acquisire unicamente le informazioni che riguardano il Veneto: su 104 domande, 5 sono state presentate da scuole statali, 66 da paritarie, 7 da Comuni e 8 da Centri Infanzia, soggetti privati gestori di nidi convenzionati con i Comuni.
I tre Ministeri della Pubblica Istruzione, delle Politiche per la Famiglia e della Solidarietà Sociale hanno complessivamente messo a disposizione 30 milioni di euro; potranno perciò essere finanziate 1000/1200 nuove sezioni, dal momento che l
’Accordo
siglato in Conferenza Unificata ha stabilito l’erogazione di 30mila euro per quelle funzionanti fino a 9 ore giornaliere e 25mila euro per quelle funzionanti a 6 ore.
In questi giorni sono al lavoro i tavoli regionali che, dopo averne valutato la conformità in base ai requisiti richiesti e dopo aver stabilito i criteri tenendo conto delle normative regionali e dei contenuti dell’Accordo, dovranno graduare le domande di finanziamento pervenute secondo un ordine di priorità e trasmetterle entro il 25 luglio al Gruppo paritetico nazionale. Per supportare tale compito il MPI ha elaborato alcuni
suggerimenti orientativi
.
Sarà il Gruppo paritetico nazionale ad erogare i contributi, applicando anche criteri di perequazione territoriale. Un compito non facile, poiché circa il 40% delle domande dovrà essere escluso dal finanziamento.
"Sono convinta che da questa sperimentazione ricaveremo indicazioni importanti per il futuro: attraverso un costante monitoraggio – conclude il Vice Ministro Bastico - valuteremo gli aspetti qualitativi dei progetti per ricavare ulteriori standard di qualità, e insieme quelli quantitativi per estendere ulteriormente la rete di questi servizi per la prima infanzia."
Roma, 20 luglio 2007
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